L’allattamento artificiale

I motivi per cui si ricorre all’allattamento artificiale possono essere di  ordine medico e psicologico. In ogni caso la scelta di non allattare va comunque rispettata: il bambino , che è molto sensibile agli stati d’animo della mamma, ha bisogno di essere sereno e rilassato.

Il ricorso al biberon è obbligatorio nei casi in cui il latte materno manchi del tutto o scarseggi. Il latte può mancare senza un motivo apparente, ma di solito è una disfunzione ormonale e un’alterazione della ghiandola mammaria.

Quando non è possibili allattare al seno o si sceglie di non farlo, il latte “formulato” è l’alimento che si avvicina maggiormente al latte materno.

IL LATTE FORMULATO

Il latte formulato, viene prodotto dal latte vaccino e modificato in modo da avere una composizione simile a quella del latte materno. Il latte vaccino infatti, così come si trova in commercio, non è assolutamente adeguato all’alimentazione di un neonato, per lo meno fino ai 9-12 mesi di vita. La sua composizione, è adatta alla crescita dei vitelli e nel primo anno di vita non è digeribile dagli esseri umani. Anche diluendolo e integrato con zuccheri, può essere causa di squilibri  dietetici pericolosi, come la carenza di ferro che può portare all’anemia; anche se il piccolo aumenta di peso.

Il latte formulato invece, è un alimento completo, altamente digeribile che contiene tutte le sostanze necessarie nei primi 6 mesi di vita del neonato. Il latte formulato, si trova sia pronto per l’uso, sia in polvere, sia liquido. Questo latte non è realizzato con latte in polvere già diluito e pronto all’uso, ma è ottenuto con un procedimento simile a quello del latte in polvere.

I due tipi di latte hanno le stesse caratteristiche nutrizionali: il latte in polvere ha una lunga conservazione, quello liquido invece, oltre che a essere costoso, una volta aperto deve essere consumato entro 48 ore.

LE TIPOLOGIE

Latte umanizzato e adattato: Simile al latte materno, è adatto al bimbo fino ai 4 mesi di vita. Spesso è arricchito con vitamine e particolari zuccheri.

Latte di proseguimento: Adatto dal quarto mese al primo anno di vita; si adatta alle esigenze di crescita del piccolo, fornendo proteine, calcio e ferro.

Latti ipoallergenici e dietetici: In commercio si trovano diversi tipi di latte per rispondere a particolari esigenze. Sarà comunque il pediatra a stabilire quale sia il latte più adatto al vostro piccolo.

 

COME CONSERVARE IL LATTE

Il latte liquido: una volta aperta, la confezione va conservata in frigorifero e consumata entro 24 ore.

Il latte in polvere: una volta aperta, la scatola deve essere conservata in luogo fresco e asciutto. Va consumata entro 10-15 giorni dall’apertura.

I biberon preparati: rispettando tutte le norme igieniche, in alcuni casi i biberon possono essere preparati in anticipo e conservati in frigorifero coperti con i relativi coperchietti. In ogni caso, a fine pasto, il latte avanzato va gettato. Durante i viaggi si consiglia di preparare il latte solo al momento di darlo al bambino. Il latte è molto delicato e caldo, inacidisce già dopo un’ora. L’ideale è inserire acqua calda nel biberon, metterlo in un contenitore termico e aggiungere la polvere al momento dell’uso.

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